Identificato un gene capace di riparare il cuore danneggiato da un infarto. A effettuare la scoperta è stato un team internazionale di scienziati, guidato dal ricercatore italiano Gabriele D’Uva del Weizmann Institute of Science di Rehovot (Israele), che, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, ha individuato il motivo per cui il muscolo cardiaco non riesce a rigenerarsi e scoperto un gene che, una volta attivato, consentirebbe di “aggiustarlo”.
Nel corso della ricerca, gli autori hanno analizzato il cuore di alcuni topi durante la prima settimana di vita post-natale, periodo in cui l’organo perde la capacità proliferativa e rigenerativa delle cellule muscolari cardiache, che successivamente continuano a crescere in dimensione ma non in numero. Il rinnovamento delle cellule del cuore, infatti, in età adulta appare quasi inesistente, contrariamente a quanto avviene alla maggior parte dei tessuti dell’organismo umano, che si rinnovano per tutta la vita grazie all’azione delle cellule staminali.
Gli autori hanno scoperto che l’incapacità del muscolo cardiaco di rigenerarsi sarebbe dovuta alla scarsa presenza di un gene, chiamato ERBB2, che risulta necessario per la proliferazione delle cellule muscolari del cuore durante lo sviluppo embrionale. Dopo la nascita, la quantità di questo gene si riduce drasticamente nelle cellule muscolari cardiache, limitandone la capacità proliferativa e rigenerativa.
Per verificarlo, i ricercatori hanno riattivato ERBB2 nel cuore di un topo adulto. L’esperimento ha determinato il dedifferenziamento delle cellule muscolari cardiache, ossia la loro regressione a uno stadio embrionale, che ne ha permesso la divisione in nuove cellule cardiache. Questo ha portato allo sviluppo di un cuore gigante, più grande del normale di 2-3 volte.
Successivamente, gli esperti hanno riattivato provvisoriamente il gene ERBB2 in alcuni topi che avevano subito un infarto, per il tempo sufficiente a indurre la giusta quantità di proliferazione di cellule muscolari cardiache necessaria per riparare il cuore. Al termine, è emerso che il segnale indotto da ErbB2 era riuscito, nel giro di poche settimane, a rigenerare il muscolo cardiaco. Secondo gli autori, i risultati dimostrano che se si trovasse il modo di controllare l'espressione di ERBB2 per un breve periodo di tempo, sarebbe possibile riparare il cuore danneggiato anche degli umani.
FONTE: http://www.salute24.ilsole24ore.com/articles/17644-cuore-br-identificato-gene-br-capace-di-ripararlo
